Perché stai male e ti spegni se gli altri non riconoscono il tuo valore?
Tutte le Persone meravigliose con cui lavoro nel mio Percorso •Il Tuo Posto Nel Mondo• che accompagna a ricostruire la propria autostima chi non si sente mai abbastanza amato e valorizzato, spesso per via di una famiglia giudicante, descrivono una sensazione di perdita di energia e mi dicono che “NON E’ SEMPRE STATO COSÌ”. Mentre quello che invece “è sempre stato così” è quella rabbia impotente, spesso muta di parole per descriverla.

Jolanda (pseudonimo per privacy) quando ha deciso di rivolgersi a me, si sentiva stanca ed esaurita dopo anni di servizio ai suoi genitori anziani, tanta rabbia per la sorella indifferente e il dolore di aver tagliato i ponti con lei; e da spenta e svogliata non riconosceva più la donna brillante e dinamica che era sempre stata.

Il percorso non è ancora terminato, eppure proprio la settimana scorsa è successa una delle cose più emozionanti: sentirla pronunciare tranquillamente “Mi sento leggera”.

È stata una “rivelazione” per lei riconoscere che si era sempre presa molti impegni per non stare a casa a rimuginare ? che il padre è una persona estremamente giudicante e la mamma una donna fragile? Proprio no!
eppure quello di cui NON era capace era fare ordine nella moltitudine delle sue emozioni.
Mentre farlo ha permesso le vere rivelazioni.

Forse anche tu sei assillato dal tuo bisogno di pensare in continuazione
e riesci a calmarlo solo dandoti da fare instancabilmente
avendo sempre nuovi progetti, amici e uscite previste?
Molto probabilmente ti succede perché la tua mente non trova la quadra fra il tuo senso della giustizia, l’importanza che dai alla famiglia, con il senso di vuoto e ansia che invece senti nonostante tutto. Fra la tua capacità di fare tante cose e bene e la soddisfazione solo relativa che ne ricavi, il tuo ragionamento lucido e la tua faticosa indecisione.

Jolanda avevo trascorso la vita dandosi da fare per tutti, soprattutto per la famiglia, sempre attiva, credendo che determinazione e forza fossero sufficienti per superare qualunque difficoltà e che fare e prendere decisioni col cuore fosse sufficiente a sentirsi amata e apprezzata
eppure non aveva mai messo in relazione, che nel ribellarsi al fare giudicante del padre mettendosi sempre in battaglie cercava di proteggere la madre e che isolarsi nella sua onestà battagliera senza compromessi era il suo modo di proteggersi dal giudizio, mentre quel giorno insieme ha potuto sentire che finalmente. Arrivava al cuore del problema; e poter smettere di funzionare in modalità; ” Io valgo solo se sono utile” è stato meraviglioso e liberatorio!
Ha potuto sentirsi finalmente LEGGERA e ha già ritrovato in qualche giorno più energia positiva e nuova vera carica.

Tutto questo per farti sapere che è possibile anche per te sentire che il ”successo” è racchiuso anche nella tua fragilità, nella tua vulnerabilità
e nel saper rallentare invece di spremerti ancora un po’ fino a sfinirti
e che il mio Percorso non è per tutti ma è forse per te se sei pronto a rimetterti in gioco per qualche settimana e arrivare a deporre le armi della tua estenuante battaglia, anche senza doverti spegnere e senza scendere a compromessi nonostante i giudizi che hai sempre subito in famiglia.
IlTuoPostoNelMondo online o in presenza.

Ti aspetto,
Anna