Non riesci a non torturarti di rimproveri e dirti semplicemente "ho sbagliato"

Non riesci a non torturarti di rimproveri e dirti semplicemente “ho sbagliato, e allora! Non è grave”?

Anche per me era un lusso che anni fa non mi sarei nemmeno sognata.

Quando scoprivo di aver fatto uno sbaglio di qualunque taglia o natura fosse e in qualunque ambito, che fosse in laboratorio o in cucina preparando un dolce per me era insopportabile. 
Rimuginavo per ORE sul perché e sul come fosse POTUTO SUCCEDERE
➡️ e mi infliggevo la pena di non essere più in grado di fare nient’altro,
➡️ rovinandomi l’umore a volte per giorni
➡️ con ricadute anche importanti sulle relazioni.

Mentre ora posso farti un elenco di situazioni per cui ho tranquillamente esclamato “eh vabbè, non è grave” sono passata oltre continuando a sentirmi bene sia in quel momento che dopo, serena, leggera e libera da sensi di colpa.

Ti farò solo pochi esempi dei più “spettacolari” ,
gli stessi per cui una volta sarei stata scioccata, allibita per non dire inorridita e sconvolta:
✓ la prima volta al mare dell’estate, ho lasciato a casa il costume da bagno
✓ arrivando alla scuola di mia figlia 5enne, un bel giorno di maggio ho scoperto che avevo dimenticato che era il giorno di gita della scuola
✓ sul biglietto da visita ancora caldo di stampa mio marito mi ha fatto notare che ho sbagliato l’indirizzo del mio studio !!!
E allora!?
√ il bagno si può fare lo stesso; lo voglio fare IO, mica il costume!
√ mia figlia aveva uno zainetto MENO adatto, ma in cui non le mancava nulla che potesse impedirle di godersi la sua giornata speciale
√ l’indirizzo sul mio biglietto da visita non se lo fila nessuno, perché tanto lavoro ONLINE – alla prossima stampa lo correggerò
Tutti questi sarebbero stati ragionamenti validi anche 10 anni fa,
eppure non me lo sarei perdonato.
Ma cosa è cambiato !?
Prima dovevo essere impeccabile, irreprensibile ma non lo sapevo; avevo paura di essere sola,
credevo di dover fare tutto da sola ma non lo sapevo; avevo il terrore di essere rimproverata,
ma non lo sapevo.

Ed è quello che si trascinano la maggior parte delle Meravigliose Anime del mio Percorso •Il Tuo Posto Nel Mondo
che aiuta chi sa di valere molto ma non si sente mai abbastanza, spesso per via di una famiglia giudicante, a ritrovare equilibrio e pace, e fare spazio alla gioia nelle proprie scelte.

Se anche tu quando fai uno sbaglio ti senti annullato nel rammarico, e il rimorso e il rancore per te stesso non ti danno tregua forse credi senza saperlo di poter CONTARE SOLO SU DI TE.
Alcune ferite del passato che restano aperte continuano a farti sentire inadeguato sul lavoro, nelle relazioni e a casa, di non essere e fare mai abbastanza e vedere il tuo bicchiere sempre piuttosto pieno ma mai abbastanza dissetante.

E se hai bisogno di cambiare MA ti domandi se poi rischi di diventare un irresponsabile, che dopo farà sbagli allegramente senza più stare attento a quel che fa ti dico No! non preoccuparti.
Al contrario ci starai attento eccome ma in modo DIVERSO :
non cambia la quantità o la natura di ciò che fai e forse nemmeno la proporzione fra ciò che fai “bene” o che “sbagli”.
NON cambia il modo di fare le cose ma il modo di VIVERLE
NON cambia il modo di vivere, ma il modo di SENTIRE
E questo ti permette di non stare fermo incatenato al trauma di avere sbagliato, al terrore di poter fare ancora chissà quanti errori in futuro, al rimprovero incessante di “ma cooooome è successo!?”, all’infliggerti “più disciplina la prossima volta”, e al malumore per ore e giorni,
ma di sentirti sia responsabile e adeguato che libero di sbagliare e imparare.
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Puoi cominciare con qualcosa che ti REGALO qui, molto POTENTE e che fa sempre molto bene ai miei clienti che accompagno durante il Percorso #IlTuoPostoNelMondo :
parte dal fatto che chi dentro di te si sente inadeguato, è il BAMBINO CHE SEI STATO e che si è sentito non capito, non ascoltato, non accolto, non accettato per chi era ma per come faceva le cose.

Allora prenditi 5 minuti
e torna con la mente e se possibile con il cuore ad un momento difficile di quando eri bambino,
-il primo che affiora spontaneamente
-poi con gli occhi chiusi e il cuore aperto immagina di andare da quella bambina, quel bambino;
-e guardalo/a con l’intenzione di vederlo, vedi quegli occhioni
-parlagli con l’intenzione di ascoltalo, ascolta quel cuoricino gonfio. 
Senza opinioni, giudizi o consigli, a volte un semplice “sei molto arrabbiato, vero?” o un “vedo che sei triste” fanno una grande differenza.
Si sentirà al sicuro con te e che può FIDARSI

E ora dimmi, quel bambino si merita di essere rimproverato duramente per aver sbagliato? 

Con amore,

Anna

Ciao, sono Anna, specializzata in Life coaching e accompagnamento verso il cambiamento e la vita vissuta come avventura e missione.

Con il mio percorso Il Tuo Posto Nel Mondo ti aiuto a liberarti dai blocchi che ti fanno sentire sbagliato e che ti impediscono di avanzare con leggerezza e gioia, perché credo davvero che il mondo si possa cambiare in un mondo di pace e armonia, una persona alla volta.