Come gli altri ti valutano è una tua impressione e dipende dal valore che tu ti dai.

Quando non ti senti valorizzato quello che gli altri pensano di te
in realtà non lo sai;
lo sapresti solo se lo domandassi e potresti esserne sicuro solo fidandoti molto di quella persona.

Quello che sai però è che
le persone valutano la LORO realtà, incluso te, se ne fai parte, facendo del loro meglio per districarsi nella vastità di informazione che ricevono ogni millisecondo,
con i mezzi che hanno a disposizione.

Insomma fanno quel che possono; così come fai tu e come facciamo tutti.

E poi, consapevolmente o no, ti mettono comunque un’etichetta.
Allora, tanto vale allora che te la metta TU stesso.

Il tuo valore che viene percepito infatti è quello che TI attribuisci tu stesso.
Perché è una vibrazione, energia, e l’energia circola, viaggia, si diffonde, comunica.
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Ma come si fa a capire cosa sta succedendo quando
tu sai di valere eppure non ti senti per nulla valorizzato?

Naturalmente non esiste UNA risposta, ma un quadro complesso (non caotico) di programmi inconsci messi in atto per farti stare bene ma che a volte entrano in conflitto.

Ma ti faccio un esempio che potrebbe aiutarti a intravedere cosa voglio trasmetterti.

È la storia di una libera professionista, consulente, che già quando lavorava in consultorio aveva il sogno di “scalare le montagne” perché sapeva come aiutare le persone a stare bene e di essere brava nel suo mestiere ma “volava basso” perché non era psicologa e questo per anni l’ha fatta sentire inferiore e mai all’altezza.
Attorno a lei nella struttura in cui lavorava, le colleghe non mancavano di ricordarglielo, che le mancava il titolo,
ma era lei che aveva interiorizzato
il confronto come modo di valutare la sua inferiorità; così persino una volta presa la decisione coraggiosa di aprire la sua attività indipendente si faceva pagare poco perché valutava che non aveva quel titolo; e i clienti andavano da lei proprio per quello oltre che perché faceva bene il suo mestiere!
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Tutto è cambiato quando ha compreso che aveva bisogno di
ridare dignità alla sua professionalità ridando valore a se stessa e dentro di lei ha finalmente cominciato a farsi sentire un’altra voce :
non sei una psicologa, e allora!?
hai altre lauree, sei esperta di relazioni educative, sei psicopedagogista, sessuologa e mediatrice familiare.

Così, mantenendo la sua dolcezza e la sua umiltà ha cominciato a brillare fino ad arrivare a fondare addirittura la sua società.
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Questo per ricordarti che quello che puoi GIÀ fare è comprendere che quella vocina che ti dice che non sei abbastanza, ti vuole bene e vuole proteggerti, ma se la segui vedrai che probabilmente ti porterà anche a quando, chi e perché ha cominciato a fartelo credere; forse nel giudizio o nell’assenza emotiva di uno o entrambi i tuoi genitori?

Loro hanno fatto del loro meglio come meglio hanno potuto, ma ora tu puoi andare avanti e cominciare a scoprire e ad ascoltare chi ALTRO sei e che sei molto di più e abbastanza.

E se cominciassi con lo scrivere almeno una delle tue qualità di cui sei fiero!?

Anna

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Studio Opsis • Percorso Il Tuo Posto Nel Mondo