Come evitare di trovarti in situazioni troppo difficili per te

“È passata ! ce L’ho fatta… ” 
Ma come fare perché non succeda più?
C’è un momento in cui ti guardi indietro e ti accorgi con sollievo che è finita, passata.
Poi guardi meglio ed è in quel momento che ti rendi conto dell’enormità di ciò che hai affrontato e attraversato, ti dici “…Come ho fatto?!” sperando che non succeda più.

Mi è successo, ma ora posso guidare altre persone ad evitarlo.
I miei bambini hanno 1 anno e mezzo di differenza e crescendoli senza aiuto, in un Paese dove conoscevo davvero poche persone e non parlavo la lingua, quando erano piccoli piccoli non vedevo la fine della stanchezza e a volte della disperazione; e credevo che non me ne sarei mai rimessa.
Mentre invece, ora che loro sono ancora piccoli ma grandicelli abbastanza da non aver bisogno di tutto e da poter dormire di notte, sono sopravvissuta e posso essere qui a parlartene.

Te ne parlo, anche se non hai bambini, anche se ne hai ma magari hai aiuto nel crescerli, anche se i tuoi sono già grandi, perché non voglio parlarti di maternità o genitorialità, ma di COME spesso ti ritrovi in situazioni più grandi di te, sommerso e sfinito e non sai uscirne e ti rimproveri di essertici cacciato.

Infatti non importa il cosa ma il come; e se ti trovi in situazioni difficili, di qualunque genere quello che importa conoscere è il modo in cui ci sei finito.

Ti metti in situazioni troppo grosse per te perché credi che la tua forza ti sosterrà sempre:
➡️ ti toglierà dai guai
➡️ e ti basterà
…e così non sai proteggerti.

Crescere dei bambini in condizioni così difficili è stata una mia scelta
ma è stato il pezzetto di lezione che mi mancava per completare la mia evoluzione: da donna forte, decisa, coraggiosa, che però non aveva imparato a dialogare con i propri sentimenti, con le proprie fragilità, con i propri limiti e si sentiva non sostenuta e sola, schiacciata dall’affanno a persona centrata e che riconosce la propria vulnerabilità facendone un punto di forza e SMETTERE di accettare sfide inutili al solo fine di dimostrare a me stessa di potercela fare.
Prima non sapevo mettermi limiti e nessuna difficoltà mi faceva paura.
Ma così non va bene.

Se anche tu punti tutto o quasi sulla tua forza e sul tuo coraggio, forse anche tu vieni da un contesto familiare dove ti sei costantemente sentito
soffocato da giudizi, pareri, opinioni incontestabili e magari schiacciato dalle paure di qualcun’altro che rischiavano di diventare le tue.
Ti sei sentito così solo e cosi destabilizzato dal dubbio di poter essere e vivere come volevi, sapendo che secondo le aspettative altrui avresti dovuto essere in un altro modo, che il tuo coraggio e la tua forza sono diventati tutto ciò a cui potevi aggrapparti.

MA in qualsiasi situazione ti trovi in questo momento,
non è certo la prima volta che affronti delle difficoltà…
Allora intanto quello che puoi GIÀ fare è cominciare a distillarne tutto l’insegnamento.

Quando pensi a cosa hai fatto e superato
sei di fronte ad almeno due scelte:
• piangere sulla tua sofferenza
• oppure celebrare

Io penso che dovresti celebrare! e ti invito a farlo perché se ci pensi quello che hai fatto è enorme.
Pensa a ciò che hai messo in atto, e in particolare soffermati sulle risorse che ti sono servite: forse non sapevi di averne così tante e di insospettabili:
fatti i complimenti e lascia andare il ruolo di vittima!

Le meravigliose persone che lavorano con me nel mio Percorso •Il tuo Posto nel Mondo• per smettere di non sentirsi mai abbastanza e a trovare la Pace che desiderano con stesse e col Mondo per la maggior parte si sentono oppresse perché stanno facendo rivivere meccanismi in cui subiscono il giudizio di qualcuno della famiglia e spesso capiscono che stanno portando il SUO carico di paure e di tristezza.

Una volta che hai fatto ordine, puoi anche tornare nell’occhio del ciclone
della tua famiglia giudicante
ma da lì sentire una nuova potenza che non ti porta più via perché anche se non ti senti a casa hai il Tuo Posto nel mondo.
Chi lavora con me mi sente spesso utilizzare l’espressione “avere scavallato” per dire che è passata. E tu?
“Ho scavallato”
“Ho attraversato il ponte”
“Vedo la luce in fondo al tunnel”
“Ho fatto il giro di boa”…
Qual è la tua espressione che usi per dire che è passata?

Con Amore,
Anna

Ciao, sono Anna, specializzata in Life coaching e accompagnamento verso il cambiamento e la vita vissuta come avventura e missione.

Con il mio percorso Il Tuo Posto Nel Mondo ti aiuto a liberarti dai blocchi che ti fanno sentire sbagliato e che ti impediscono di avanzare con leggerezza e gioia, perché credo davvero che il mondo si possa cambiare in un mondo di pace e armonia, una persona alla volta.